Viaggiare in bicicletta: vantaggi, prospettive, possibilità

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cosmo.studio
August 28, 2023

La Pellegrina Bike Marathon è una manifestazione che sostiene il cicloturismo, ovvero il viaggio sulle due ruote come forma di turismo lento che lascia intatto il territorio e lo preserva.

Spostarsi in bicicletta, mezzo meccanico fondato sull’esclusiva forza delle gambe, corrisponde infatti a quel concetto di sostenibilità che anche la mobilità deve far suo, nell’ottica di una maggiore cura verso il pianeta e verso la fauna e la flora che ne fanno parte.

Se la sostenibilità è un tema tanto fondamentale quanto condiviso, non è altrettanto vero che si mettono in atto pratiche per la sua effettiva realizzazione. Dall'anidride carbonica ai combustibili fossili, dall’allevamento intensivo all’inquinamento acustico, anche la mobilità - intesa proprio come insieme di modalità tramite cui l’uomo si sposta nello spazio - è infatti artefice dell’inquinamento e della “malattia” che da tempo caratterizza la nostra terra. Pensare dunque a delle pratiche alternative di mobilità, più verdi e capaci di rispettare tanto gli altri quanto il mondo, è necessario. La bicicletta, in questo senso, seppur “di antiquariato” se si pensa ai progressi fatti nel campo del trasporto, è ancora oggi attualissimo, necessario e innovativo. La bicicletta non consuma carburante, non ha, nel suo modello tradizionale, elementi elettronici, non è composta da altro se non da pochi materiali - la maggior parte riciclabili - e, infine, non sporca. Al contrario, la bicicletta sfrutta soprattutto una forza, quella motrice dell’uomo, e si alimenta specialmente di un’energia, quella dei tessuti muscolari.

La bicicletta è dunque un mezzo fondamentale, da scoprire e su cui bisogna insistere se si vogliono costruire forma alternative di spostamento. In questo senso, dall’organizzazione delle città agli incentivi per comprare una bicicletta, dall’educazione scolastica all’ideazione di eventi sportivi che rendono la bicicletta protagonista, si tratta di un insieme di azioni - ma se ne potrebbe elencare molte altre - fondamentali per mettere davvero in atto comportamenti sostenibili.

È proprio con questo spirito, d’altra parte, e con questa convinzione, che la Pellegrina Bike Marathon porta avanti da tre edizioni la sua pedalata cicloturistica non competitiva: per dare a tutte e tutti la possibilità di esperire come si viaggia in bicicletta, per alimentare la passione facendo toccare con mano il tema della sostenibilità e del turismo lento.

Ma non è l’unico vantaggio che porta la bicicletta. Non manca infatti il beneficio psicofisico, perché muoversi in bicicletta fa bene al corpo, alla mente e quindi alla salute. Non manca anche quello sociale, perché la bicicletta unisce, crea comunità, consente di vivere collettivamente e con gioia anche il più piccolo spostamento. Più in generale, non manca il beneficio relazionale e la possibilità di saldare legami, costruire ricordi e porsi sfide da condividere con i membri della propria famiglia o del cerchio amicale. Infine c’è un altro vantaggio, più sottile, che è l’indipendenza: avere una bicicletta significa potersi muovere con un raggio più ampio del pedone, andando in autonomia e libertà dove si vuole o lasciando un posto in cui non si vuole più stare. 

Ci sono poi le prospettive. Quelle vere e proprie, perché pedalare significa andare alla giusta velocità e altezza per esplorare panorami come città, campagne, monti, laghi e molto altro, nonché al ritmo giusto per capire davvero ciò che si guarda; in secondo luogo, ci sono le prospettive simboliche, legate ai temi della sostenibilità e dell’indipendenza già affrontati, come anche a quelli della disciplina e della sfida con se stessi o della fantasia su dove si potrebbe andare solo su due ruote. La bicicletta apre dunque a mondi e possibilità anche lontanissime, ma che nei fatti possono diventare reali (basti pensare a chi in bicicletta raggiunge terre straordinarie come la Mongolia o intraprende giri per l’Europa della durate di mesi se non anni). 

In definitiva, la Pellegrina Bike Marathon nasce anche per mostrare tutti questi vantaggi e aprire a queste prospettive. Mettendo da parte il tema della competizione - perché non c’è un solo vincitore o vincitrice -, propone però una pedalata che rimane sinonimo di sfida personale, senso di comunità, amore per l’ambiente e turismo lento. L’auspicio, d’altra parte, è che sempre più persone scelgano la bicicletta non solo come mezzo ma anche come fine